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Lettera ai miei dubbi

Cari Dubbi, oggi ci salutiamo. La ragione è semplice: ho deciso di abbandonarvi, di proseguire. Mi sono dibattuto a lungo sull’opportunità di pubblicare il mio primo libro in questo periodo: l’epidemia è diventata ciò che conosciamo adesso quando l’editore mi aveva già contattato. Il virus ha iniziato a cambiare le nostre vite dopo l’e-mail in cui mi si annunciava che il testo era buono, che meritava una possibilità. È iniziato poi lo stillicidio delle cifre, la consapevolezza di essere letteralmente (…)

Uno sguardo al Primo Capitolo…

Oggi diamo un secondo sguardo a “Realtà è ciò che muta” (il primo sguardo lo potete invece trovare qui), il libro che sta per vedere la luce: mancano infatti pochissimi giorni all’avvio della campagna di prenotazioni (un “crowdfunding” promosso dall’editore Bookabook, il quale ha deciso di credere nel progetto). Si tratta di un testo che propone il cambiamento del nostro rapporto con la realtà (quella che riusciamo a vedere raramente, concentrati come siamo sui nostri mille pensieri!), aiutandoci a creare (…)

Ali spezzate

Qui sotto potete trovare un documentario, sottotitolato in italiano, che parla di un argomento molto difficile e controverso. Si tratta della schizofrenia: di quali siano le effettive opportunità di trattamento nei paesi più progrediti e della loro efficacia. Il blog, il sito, l’autore… non desiderano in alcun modo “schierarsi”, ma semplicemente porre in evidenza materiale utile alla comprensione. Il problema rappresentato dalla schizofrenia è infatti estremamente complesso e comporta, per i malati ed i loro familiari, moltissima sofferenza: proprio per (…)

7Domande al rev. Seiun

7Domande vorrebbe diventare un appuntamento fisso di questo blog. Ovviamente non possiamo garantire date di pubblicazioni regolari né una vera e propria scaletta, ma ce la metteremo tutta, nonostante il periodo, per “incontrare” personalità che possano condividere con noi la loro prospettiva sul mondo, incuriosirci ed offrirci stimoli. Se c’è una cosa che queste settimane ci stanno insegnando è che niente è scontato, niente è sicuro come forse pensavamo. Persino una struttura apparentemente solida come la società può essere messa (…)

Il silenzio nella mente

“Il banco è fatto di legno pressato, me lo hanno insegnato a casa. Non è vero legno, è un insieme di tanti piccoli pezzetti, tenuti insieme con la colla. Sopra ci mettono poi un foglio di un altro materiale, liscio, che a passarci le dita i polpastrelli si inchiodano. Passo l’unghia dell’indice sul bordo: i pezzetti di legno li sento bene, anche senza guardare. Fanno tutti un gran casino. Non c’è nessuno in cattedra. Guardo fuori dalla finestra. Come mi (…)

Un’anteprima dal libro

Tra circa una settimana il libro, il cui titolo è “Realtà è ciò che muta”, vedrà la luce, ormai non è più una novità, no? Ecco quindi che, se lo desiderate, potete iniziare a conoscerlo: la primissima parte dell’introduzione viene presentata direttamente qui sotto… Buona lettura! ______________ Introduzione Qual è un buon rimedio per le scottature? una crema.  In farmacia ne hanno sicuramente di buone. Mia nonna usava una mezza patata, forse non serviva a molto, ma almeno era fresca. (…)

Le ragioni di un libro

Perché si scrive un libro? È una bellissima domanda, dalle tante risposte. Un libro è spesso un atto creativo e forse la mia risposta è che si compie un atto creativo per una esigenza. Nel mio caso, alla base del libro che vi sto per presentare, si è sicuramente manifestato un bisogno molto specifico, quello di comunicare. La vita non è facile. È una banalità? non credo. In quest’epoca facciamo fatica a parlare di problemi, di sofferenza o di semplice (…)

Tra un ciao ed un addio

Di base, Filosofia Clinica, è definibile in modo piuttosto complesso, tenetevi stretti: rimodulazione della polarità tra realtà percepita e realtà mentale. Siete ancora lì? allora vediamo cosa vuol dire. In effetti non si tratta di qualcosa molto difficile da spiegare: Filosofia Clinica punta semplicemente a fare in modo che passiamo molto più tempo impegnati a vivere che a pensare. Il difficile invece è farlo, perché il tempo che impieghiamo a pensare di solito è davvero moltissimo e questo ci impedisce (…)

La vita ha bisogno della morte.

Il titolo può sembrare un controsenso, ma non lo è. L’essere senziente è prima di tutto coscienza, è presenza, è possibilità di assistere, di essere testimone di quanto accade. Se due galassie si scontrano e nessuno può osservare, il fenomeno accade lo stesso, ma l’Universo perde la portata immensa dell’esperienza di sé nel suo mutare. E badate bene che è stata usata la parola “portata”, non “importanza”. Si muovono, gli esseri umani: da un luogo all’altro, ad alta velocità. Mangiano (…)

Al sicuro, almeno per un po’.

Mascherine bianche premute contro il volto dagli elastici, a proteggere le nostre aperture, avide d’aria. Respiriamo continuamente, è un rischio: qualcosa potrebbe introdursi in noi, qualcosa potrebbe filtrare e raggiungere le nostre profondità, i nostri meccanismi ed incepparli, infettarli, impedire il loro corretto funzionamento, il loro delicatissimo lavoro. Qualcosa di alieno potrebbe contaminarci, renderci d’un tratto diversi e capaci a nostra volta di rendere diversi, quindi da isolare, da evitare, respingere. La morte arriva sotto forma di un invisibile, per (…)