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7Domande al rev. Seiun

7Domande vorrebbe diventare un appuntamento fisso di questo blog. Ovviamente non possiamo garantire date di pubblicazioni regolari né una vera e propria scaletta, ma ce la metteremo tutta, nonostante il periodo, per “incontrare” personalità che possano condividere con noi la loro prospettiva sul mondo, incuriosirci ed offrirci stimoli. Se c’è una cosa che queste settimane ci stanno insegnando è che niente è scontato, niente è sicuro come forse pensavamo. Persino una struttura apparentemente solida come la società può essere messa (…)

Il silenzio nella mente

“Il banco è fatto di legno pressato, me lo hanno insegnato a casa. Non è vero legno, è un insieme di tanti piccoli pezzetti, tenuti insieme con la colla. Sopra ci mettono poi un foglio di un altro materiale, liscio, che a passarci le dita i polpastrelli si inchiodano. Passo l’unghia dell’indice sul bordo: i pezzetti di legno li sento bene, anche senza guardare. Fanno tutti un gran casino. Non c’è nessuno in cattedra. Guardo fuori dalla finestra. Come mi (…)

Un’anteprima dal libro

Tra circa una settimana il libro, il cui titolo è “Realtà è ciò che muta”, vedrà la luce, ormai non è più una novità, no? Ecco quindi che, se lo desiderate, potete iniziare a conoscerlo: la primissima parte dell’introduzione viene presentata direttamente qui sotto… Buona lettura! ______________ Introduzione Qual è un buon rimedio per le scottature? una crema.  In farmacia ne hanno sicuramente di buone. Mia nonna usava una mezza patata, forse non serviva a molto, ma almeno era fresca. (…)

Le ragioni di un libro

Perché si scrive un libro? È una bellissima domanda, dalle tante risposte. Un libro è spesso un atto creativo e forse la mia risposta è che si compie un atto creativo per una esigenza. Nel mio caso, alla base del libro che vi sto per presentare, si è sicuramente manifestato un bisogno molto specifico, quello di comunicare. La vita non è facile. È una banalità? non credo. In quest’epoca facciamo fatica a parlare di problemi, di sofferenza o di semplice (…)

La vita ha bisogno della morte.

Il titolo può sembrare un controsenso, ma non lo è. L’essere senziente è prima di tutto coscienza, è presenza, è possibilità di assistere, di essere testimone di quanto accade. Se due galassie si scontrano e nessuno può osservare, il fenomeno accade lo stesso, ma l’Universo perde la portata immensa dell’esperienza di sé nel suo mutare. E badate bene che è stata usata la parola “portata”, non “importanza”. Si muovono, gli esseri umani: da un luogo all’altro, ad alta velocità. Mangiano (…)

Al sicuro, almeno per un po’.

Mascherine bianche premute contro il volto dagli elastici, a proteggere le nostre aperture, avide d’aria. Respiriamo continuamente, è un rischio: qualcosa potrebbe introdursi in noi, qualcosa potrebbe filtrare e raggiungere le nostre profondità, i nostri meccanismi ed incepparli, infettarli, impedire il loro corretto funzionamento, il loro delicatissimo lavoro. Qualcosa di alieno potrebbe contaminarci, renderci d’un tratto diversi e capaci a nostra volta di rendere diversi, quindi da isolare, da evitare, respingere. La morte arriva sotto forma di un invisibile, per (…)

Filosofia Clinica

Filosofia Clinica è stata a lungo, per quasi quindici anni, un’idea. Questa si è mano a mano evoluta, è cambiata. Il nocciolo della questione è sempre stato il desiderio di creare qualcosa che non solo fosse cura per alcune determinate categorie di pazienti, ma fosse d’aiuto anche per chi non fosse malato. Come fare allora a non immaginare una linea continua (e non spezzata!) che unisse la “normalità” alla “patologia”? Il vivere passa attraverso la propria modulazione e rimodulazione costante (…)

Partenza.

Qualche volta i sogni si realizzano o per lo meno alcuni di questi iniziano a prendere forma. Nel loro iniziale comparire davanti ai nostri occhi queste materializzazioni solo raramente incarnano qualcosa che avevamo pensato. Più spesso restiamo sorpresi, nel bene e nel male, davanti a qualcosa di cui a quanto pare avevamo potuto solo abbozzare in modo impreciso la forma. E’ il caso di un nuovo posto di lavoro, di una nuova relazione affettiva: presto le aspettative, i nostri sogni, (…)