Nostalgia

Nostalgia

Un nemico invisibile, perché piccolissimo, ci ha costretti a cambiare rapidamente abitudini. “Ritrarsi” è la parola che probabilmente riesce meglio ad esprimere questa fase. Ciascuno di noi si rinchiude, si limita, rinuncia a fare ciò che solo qualche mese fa era consuetudine. Per tutti.

Una passeggiata, una corsa all’aria aperta adesso sono divenuti, tanto improvvisamente da spiazzarci, comportamenti “incivili”, reati da punire.

Molte persone iniziano ad accusare sintomi ansiosi. La paura di contrarre la patologia fa impennare la nostra suscettibilità, il restringere il raggio d’azione dei nostri corpi viene vissuto alla stregua di una prigionia.

Stabilità. Così difficile da mantenere, quando tutto ciò su cui normalmente immaginiamo di “poggiare” sembra venir meno: abitudini, relativa sicurezza di non ammalarci o di non morire, almeno di non doverlo per forza fare prestissimo, subito, ora.

Tutto ciò che diamo per scontato, non lo è. La cosa peggiore di tutto quanto sta accadendo sarebbe ricominciare a vivere, dopo, alla stessa maniera. Sarebbe il pensare al virus come ad un temporale estivo, foriero sì di timori e danni, ma che hanno in fondo riguardato gli altri, quelli che non ci sono più. Noi che saremo stati fortunati, invece, potremo ricominciare tutto come prima.

Se adesso siamo spaventati e cerchiamo conforto negli altri membri della società umana (che al di là dei nazionalismi, che sono solo concetti, soffrono tutti), ricordiamocene sempre, per tutta la nostra vita. E ricordiamoci che di scontato, non c’è proprio nulla.

La vita “nostra”, quella che “rivogliamo indietro” adesso, verso la quale proviamo nostalgia, è solo nella nostra testa, dove era anche prima: la nostra società è costruita come una fortezza, a lasciare fuori l’insicurezza e la paura. Ma non è possibile perché tutto muta.

La realtà è sempre davanti a noi: facciamo in modo che la nostra mente la sappia cogliere, creando un po’ di spazio tra i pensieri, per farla entrare. Facciamo in modo che l’altro abbia albergo in noi, anche in tempo di sicurezza.

Photo by Alex Ivashenko on Unsplash

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