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Asperger: armi spuntate per il conflitto dell’assurdo

“La classe è grande, si fa più grande di momento in momento. Sono così piccolo, mi guardo l’unghia del mignolo, è davvero troppo, troppo piccola. Adesso penso solo a questo. La cartella verde di una delle mie compagne è davvero verde e mi rapisce gli occhi e quindi, subito dopo, mi fa sentire a disagio, inadeguato, è come se quel verde rivelasse a tutti che non valgo niente.” “Sono in mezzo agli altri, faccio fatica a guardarli tutti perché sono (…)

Uno Sguardo tra le Pagine

Oggi ritorniamo a dare uno sguardo a “Realtà è ciò che muta” (il primo sguardo lo potete invece trovare qui), il libro sta cercando il vostro sostegno attraverso una campagna di prenotazioni (un “crowdfunding” promosso dall’editore Bookabook, il quale ha deciso di credere nel progetto). Va detto che tentare di promuovere un libro in questo momento non è semplice: le librerie lavorano pochissimo, organizzare eventi è complesso, le persone non escono ancora di casa molto volentieri e la vicinanza è percepita come (…)

Ansia

Non pensate di essere i soli. I provvedimenti dei governi, in ogni angolo del Pianeta che abitiamo, inevitabilmente iniziano a creare qualche problema. L’ansia è uno di questi. La costrizione la genera, ci fa sentire prigionieri. La realtà è che di fatto lo siamo: le forze di polizia sorvegliano le strade e non ci possiamo muovere, se non per “comprovate necessità”. Tutto giusto, certo: si contano ormai decine di migliaia di morti. Ma quando torneremo a poter vivere come facevamo (…)

Lettera ai miei dubbi

Cari Dubbi, oggi ci salutiamo. La ragione è semplice: ho deciso di abbandonarvi, di proseguire. Mi sono dibattuto a lungo sull’opportunità di pubblicare il mio primo libro in questo periodo: l’epidemia è diventata ciò che conosciamo adesso quando l’editore mi aveva già contattato. Il virus ha iniziato a cambiare le nostre vite dopo l’e-mail in cui mi si annunciava che il testo era buono, che meritava una possibilità. È iniziato poi lo stillicidio delle cifre, la consapevolezza di essere letteralmente (…)

Tra un ciao ed un addio

Di base, Filosofia Clinica, è definibile in modo piuttosto complesso, tenetevi stretti: rimodulazione della polarità tra realtà percepita e realtà mentale. Siete ancora lì? allora vediamo cosa vuol dire. In effetti non si tratta di qualcosa molto difficile da spiegare: Filosofia Clinica punta semplicemente a fare in modo che passiamo molto più tempo impegnati a vivere che a pensare. Il difficile invece è farlo, perché il tempo che impieghiamo a pensare di solito è davvero moltissimo e questo ci impedisce (…)

La vita ha bisogno della morte.

Il titolo può sembrare un controsenso, ma non lo è. L’essere senziente è prima di tutto coscienza, è presenza, è possibilità di assistere, di essere testimone di quanto accade. Se due galassie si scontrano e nessuno può osservare, il fenomeno accade lo stesso, ma l’Universo perde la portata immensa dell’esperienza di sé nel suo mutare. E badate bene che è stata usata la parola “portata”, non “importanza”. Si muovono, gli esseri umani: da un luogo all’altro, ad alta velocità. Mangiano (…)