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I nostri Spiriti Protettori

Nella cultura giapponese, e per l’esattezza secondo la visione shintoista, un kami è uno spirito oggetto di venerazione. Queste “essenze”, che possono essere anche divinità, sono associate a momenti importanti di passaggio (esiste ad esempio il kami della fertilità), ad elementi della natura (come l’acqua, il fuoco…), ad animali… si dice ne esistano addirittura 300 diverse tipologie. In questi giorni, le cose possono farsi complicate. Non tutti siamo tanto fortunati da essere felici in famiglia, non tutti riusciamo a far (…)

Il silenzio nella mente

“Il banco è fatto di legno pressato, me lo hanno insegnato a casa. Non è vero legno, è un insieme di tanti piccoli pezzetti, tenuti insieme con la colla. Sopra ci mettono poi un foglio di un altro materiale, liscio, che a passarci le dita i polpastrelli si inchiodano. Passo l’unghia dell’indice sul bordo: i pezzetti di legno li sento bene, anche senza guardare. Fanno tutti un gran casino. Non c’è nessuno in cattedra. Guardo fuori dalla finestra. Come mi (…)

La vita ha bisogno della morte.

Il titolo può sembrare un controsenso, ma non lo è. L’essere senziente è prima di tutto coscienza, è presenza, è possibilità di assistere, di essere testimone di quanto accade. Se due galassie si scontrano e nessuno può osservare, il fenomeno accade lo stesso, ma l’Universo perde la portata immensa dell’esperienza di sé nel suo mutare. E badate bene che è stata usata la parola “portata”, non “importanza”. Si muovono, gli esseri umani: da un luogo all’altro, ad alta velocità. Mangiano (…)

Filosofia Clinica

Filosofia Clinica è stata a lungo, per quasi quindici anni, un’idea. Questa si è mano a mano evoluta, è cambiata. Il nocciolo della questione è sempre stato il desiderio di creare qualcosa che non solo fosse cura per alcune determinate categorie di pazienti, ma fosse d’aiuto anche per chi non fosse malato. Come fare allora a non immaginare una linea continua (e non spezzata!) che unisse la “normalità” alla “patologia”? Il vivere passa attraverso la propria modulazione e rimodulazione costante (…)

Partenza.

Qualche volta i sogni si realizzano o per lo meno alcuni di questi iniziano a prendere forma. Nel loro iniziale comparire davanti ai nostri occhi queste materializzazioni solo raramente incarnano qualcosa che avevamo pensato. Più spesso restiamo sorpresi, nel bene e nel male, davanti a qualcosa di cui a quanto pare avevamo potuto solo abbozzare in modo impreciso la forma. E’ il caso di un nuovo posto di lavoro, di una nuova relazione affettiva: presto le aspettative, i nostri sogni, (…)