Anno: <span>2020</span>

Un’anteprima dal libro

Tra circa una settimana il libro, il cui titolo è “Realtà è ciò che muta”, vedrà la luce, ormai non è più una novità, no? Ecco quindi che, se lo desiderate, potete iniziare a conoscerlo: la primissima parte dell’introduzione viene presentata direttamente qui sotto… Buona lettura! ______________ Introduzione Qual è un buon rimedio per le scottature? una crema.  In farmacia ne hanno sicuramente di buone. Mia nonna usava una mezza patata, forse non serviva a molto, ma almeno era fresca. (…)

Bookabook, un editore per “Realtà è ciò che muta”

Ne abbiamo parlato nei giorni scorsi: sta per essere avviata la campagna di crowdfunding di “Realtà è ciò che muta“, un libro che si rivolge a tutte ed a tutti, con lo scopo di aiutare a cambiare il rapporto che le persone hanno con la propria realtà. Chi darà questa opportunità al libro? Bookabook è un editore sul mercato da circa 5 anni e la sua politica è semplice ed efficace. Solitamente, quando uno scrittore invia un suo testo ad (…)

Come un sasso in uno stagno

Una piccola pietra vola diritta nell’acqua. Un tonfo sordo unito ad un’idea cristallina. Poi piccole onde circolari, che si allargano, arrivano lontano e poi scompaiono. Esterno, notte. Una donna cammina piano. C’è un silenzio che sente continuamente definire “irreale”. Invece il silenzio è proprio lì, denso, reale esattamente come tutto il resto. I suoi passi fanno rumore, non ci è abituata. Porta a spasso il cane, ha un po’ paura. Adesso gli altri sono un problema. Antropofobia? Quasi la sente (…)

Futuro anteriore

“Darsela”. Così si chiama, in Veneto, il gioco che consiste nello scappare, per non essere toccati ed appunto “riceverla” dal malcapitato che “ce l’abbia”. Chi viene toccato sarà poi a sua volta colui che dovrà inseguire gli altri, per liberarsene. Sì perché è sufficiente fare questo, beati bimbi, per non “averla più”: passarla ad un altro. Che cosa sia poi, questa “cosa” da cui ci si può liberare ma da cui si può esser segnati, nessuno lo sa. Marco è (…)

Aspettative

Serve essere forti, serve essere competitivi, serve essere utili agli altri. Poi serve essere buoni, serve essere soprattutto belli, ma anche altruisti, dinamici, testardi, caparbi. Non bisogna accontentarsi, bisogna invece dare il massimo e quindi, giustamente, pretendere il meglio. Ce lo meritiamo dopotutto, non vi pare? La nostra società (e le persone che ne fanno parte, familiari inclusi) pare imporci, velatamente o meno, tutta una serie di dettami che divengono così intimamente intessuti ai nostri pensieri da rischiare di non (…)

Le ragioni di un libro

Perché si scrive un libro? È una bellissima domanda, dalle tante risposte. Un libro è spesso un atto creativo e forse la mia risposta è che si compie un atto creativo per una esigenza. Nel mio caso, alla base del libro che vi sto per presentare, si è sicuramente manifestato un bisogno molto specifico, quello di comunicare. La vita non è facile. È una banalità? non credo. In quest’epoca facciamo fatica a parlare di problemi, di sofferenza o di semplice (…)

Violenza

La violenza non piace (quasi) a nessuno. Eppure, dentro molte delle nostre azioni, ogni giorno, si nasconde una piccola quota, quasi invisibile, di violenza. Noi però non la vediamo. Il tutto viene abilmente camuffato, nascosto. Il più delle volte dalla pubblicità, altre dalla consuetudine. E’ come se la suddivisione di un certo atto cattivo in tanti piccoli artefici, nella nostra mente potesse servire a far diventare tutti i partecipanti sommariamente innocenti. La verità è l’esatto contrario: si diventa tutti, allo (…)

L’ora del Noi

Insieme all’emergenza che stiamo vivendo si presentano fantasmi che parlano indistintamente ma minacciosamente del cambiamento o della fine del livello di sicurezza cui siamo abituati. Non tutti però abbiamo paura e le motivazioni possono essere le più diverse. Questo articolo si rivolge proprio ai coraggiosi, ai sani ed ai forti, ai sicuri del proprio sistema immunitario. Certo a voi magari non capiterà ed anche se vi capiterà i sintomi saranno lievi, trascurabili, forse non ve ne accorgerete nemmeno. Il punto (…)

Tra un ciao ed un addio

Di base, Filosofia Clinica, è definibile in modo piuttosto complesso, tenetevi stretti: rimodulazione della polarità tra realtà percepita e realtà mentale. Siete ancora lì? allora vediamo cosa vuol dire. In effetti non si tratta di qualcosa molto difficile da spiegare: Filosofia Clinica punta semplicemente a fare in modo che passiamo molto più tempo impegnati a vivere che a pensare. Il difficile invece è farlo, perché il tempo che impieghiamo a pensare di solito è davvero moltissimo e questo ci impedisce (…)

Le parti del tutto

La nostra società è un meccanismo complesso, enorme, per certi versi davvero straordinario. In questi giorni è sembrato vacillare e si è così paventato il ritorno di un passato (ormai per molti solo immaginato e mai vissuto) di carestia, di malattia. La società è forse qualcosa la cui esistenza diamo quasi per “scontata”, è solitamente solida, potente, magari spesso la riteniamo ingiusta, migliorabile. La società somiglia ad una costruzione umana contro l’insicurezza. Serve ad ordinare, a tenere accanto ciò che (…)